martedì 9 dicembre 2014

CARLO GOLDONI ---- LA VITA E LE OPERE



1707:  Nasce a Venezia -  Studia legge a Pavia -  Viene espulso dal collegio dei Gesuiti, per una satira contro le donne pavesi -  Si laurea in legge a Padova  - E’ avvocato a Venezia, poi si sposta a Milano  -  Si unisce alla compagnia di Giuseppe Imer (teatro San Samuele) e torna a Venezia(1734-’39)

EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE TEATRALE:
-MOMOLO CORTESAN: scrive la parte del protagonista (1738)
-DONNA DI GARBO: scrive l’intera commedia (1743)
-PAMELA NUBILE: abolisce le maschere (1750)
1748- 1752: Teatro S.Angelo – Compagnia MEDEBAC . Compone:
-LA VEDOVA SCALTRA
-LA FAMIGLIA DELL’ANTIQUARIO
-LA BOTTEGA DEL CAFFE’
-LA LOCANDIERA 
1753 – 1762: Teatro S.Luca – Compagnia Vendramin
Polemiche con Pietro Chiari e Carlo Gozzi   
Compone:
-IL CAMPIELLO
-GLI INNAMORATI
-I RUSTEGHI: abolizione dei servi – revisione del mito borghese
-LE BARUFFE CHIOZZOTTE  (corale :protagonista è il popolo di pescatori)

LA TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA
-Le smanie per la villeggiatura
-Le avventure della villeggiatura
-Il ritorno dalla villeggiatura
UNA DELLE ULTIME SERE DI CARNOVALE:  allusione alla prossima partenza per Parigi






1762 a PARIGI lavora per la Comédie Italienne (scenari e canovacci per un teatro dominato dalla commedia dell’arte)
1771: impone a Parigi una commedia interamente scritta: 
LE BORROU BIENFASANT (Il burbero benefico)

GLI ULTIMI ANNI


Nel 1771 si dedica alla stesura dei Mémoires, autobiografia ironica e gustosa, di spirito distaccato e colto.Muore a Parigi il 6 febbraio 1793 in totale povertà.
Motivi illuministici in Goldoni
Esalta la filosofia pratica basata sul buon senso e ogni sentimento di socialità.
Rispetto della sincerità, onestà , laboriosità e fedeltà agli impegni, valori tipici del mondo borghese e mercantile.
Critica dei nobili ed esaltazione dei sani valori borghesi in alternativa a quelli aristocratici.
Egli è un riformatore prudente e aspira ad una tranquilla convivenza tra i ceti.

RIFORMA DELLA COMMEDIA
Rifiuto della commedia dell’arte, improvvisazioni, volgarità, rigidezza delle figure rappresentati dalle maschere, ripetitività della recitazione degli attori.
"Mondo" e "Teatro" i libri che Goldoni cita come fonte della sua riforma.
 La riforma è influenzata dal mondo dell’Arcadia contro le bizzarrie barocche; il nuovo teatro aspirava a contenuti semplici, elementi razionali, al buon gusto.
Dalla maschera al carattere:  
superamento dei tipi fissi, Goldoni desidera rappresentare individui concreti e non falsati dalla maschera. È la visione borghese  rispetto alla astrattezza classica e rinascimentale. A  favorire tale elemento è un vasto pubblico borghese.
Rapporti tra caratteri e ambiente
 i personaggi strettamente legati all’ambiente sociale; si distinguono commedie di carattere e d’ambiente.
Il distacco dalla Commedia dell’arte (la critica di Goldoni)
Due tipi diversi di teatro: 
Nella commedia dell’arte gli attori non improvvisavano dal nulla ma traevano spunto dal canovaccio, dai lazzi, da elementi generici e La commedia dell’arte aveva volgarizzato il teatro barocco
tali elementi irrigidivano il reale entro schemi fissi.
Goldoni mirava alla perfetta fusione tra teatro e mondo e per dare ricchezza e sfumatura alla rappresentazione ciò poteva avvenire solo se il copione veniva scritto per intero.
Riforma graduale :
Difficoltà di riforma per gli ostacoli presentati dagli attori, dal pubblico e dagli impresari
Dapprima nel Momolo cortesan 1738 scrive solo la parte del protagonista, lasciando il resto all’improvvisazione.
Nel 1743 ne La donna di garbo scrive tutte le parti, ma essa mantiene ancora i caratteri della Commedia dell’Arte
Anche le maschere furono all’inizio  mantenute ma con una lenta e graduale trasformazione furono eliminate

Nessun commento:

Posta un commento