venerdì 29 gennaio 2016

LA RIVOLUZIONE FRANCESE ovvero il mondo nuovo


1) LA SOCIETADELLANCIEN REGIME :


CONTADINI 85%     BORGHESI 8,5%    ARTIGIANI E OPERAI 4,5%      NOBILI 1,5%/ CLERO 0,5%
i tre ordini in una stampa popolare:
allegoria del terzo stato oppresso da clero  e nobiltà
                                                        
Le gerarchie erano determinate da condizioni di “status e di ordinedi natura giuridica. Il terzo stato non aveva un’identità di classe; l’elemento borghese non era uno stato sociale, piuttosto un’ideologia alternativa.

Che cosè il Terzo Stato?Tutto. Che cosè stato,sino ad oggi, tra le forze politiche del regno? Nulla. Che cosa chiede il Terzo Stato? Di diventare qualcosa.
(dall’opuscolo Che cosè il Terzo Stato?, dell’abate E.Sieyès, pubblicato a Parigi nel 1789)


 2) TRASFORMAZIONI DELL’ANTICO REGIME
Nella seconda metà del XVIII sec., nella Francia pre-rivoluzionaria, l’economica, la società e la politica furono interessate da trasformazioni che portarono (specie in campo agrario) ad una compresenza di vecchio e nuovo:
struttura feudale resistente (scarsa tendenza all’espropriazione contadina)
crescita demografica ( popolazione da 22 milioni di abitanti nel 1700 a 27 mil. di abitanti nel 1780)
mutamenti nellagricoltura e nella proprietà terriera ( cresce la produzione,    capitalizzazione della rendita fondiaria, costituzione di una classe di grandi fittavoli).

3) GLI ELEMENTI DELLA CRISI

Vari fattori di crisi che portarono alla rivoluzione:

  • Tensioni interne alla società di ordini
  • Malcontento dei ceti popolari e dei contadini
  • Influenza delle idee dell’ Illuminismo
  • Complessiva arretratezza del sistema politico e crisi finanziaria della monarchia

4) DAGLI STATI GENERALIALLASSEMBLEA NAZIONALE

I deboli tentativi di riforme fiscali e istituzionali di vari ministri delle finanze nominati da Luigi XVI (Turgot, Necker,de Calonne,de Brienne) fallirono per la ferma opposizione dei ceti privilegiati (clero e nobiltà) che imposero al re di licenziarli.

REAZIONE NOBILIARE:gli ordini privilegiati ottennero dal re la convocazione degli Stati Generali per eliminare definitivamente ogni tentativo di riforma e schiacciare per sempre il Terzo Stato.
La convocazione era il 5 maggio 1789 a Versailles: i rappresentanti del Terzo Stato (cui il popolo aveva consegnato i cahier de doléance ) si presentarono con richieste ben precise :
1) ABOLIZIONE DEL SISTEMA FEUDALE  
2) EGUAGLIANZA FISCALE 
3) CONCESSIONE DEI DIRITTI CIVILI

CONTRASTO INSANABILE con i ceti privilegiati

GIURAMENTO DELLA PALLACORDA: rappresentanti del Terzo Stato e di parte del clero  si autoproclamarono   ASSEMBLEA NAZIONALE  e giurarono di dare  una
Costituzione alla Francia.

5) VERSO LA REPUBBLICA
Il re ordinò alla nobiltà e al restante clero di unirsi al Terzo Stato; gli Stati Generali vennero sciolti e proclamata l’Assemblea nazionale costituente.

la presa della Bastiglia
1789
14 luglio: il popolo parigino assale la Bastiglia.

 sec. metà luglio: si forma la Guardia Nazionale al comando del generale La Fayette.
La grande paura:rivolte contadine di natura anti-feudale nelle campagne francesi.
4 agosto: L’Assemblea nazionale abolisce i privilegi feudali (solo sulle persone)
26 agosto:Dichiarazione dei diritti delluomo e del cittadino. [1]
5-6 ottobre: marcia delle donne su Versailles, il re e la famiglia trasferiti alle Tuileries.
2 novembre:l’Assemblea nazionale decide la requisizione dei beni ecclesiastici; vengono emessi gli assegnati (buoni fruttiferi del Tesoro)

1790
luglio: Costituzione civile del clero [2]

1791
20-21giugno: la fuga a Varennes di Luigi XVI
17 luglio: eccidio di Campo di Marte nel corso di una manifestazione repubblicana dei cordiglieri
agosto: Dichiarazione di Pillnitz  
settembre: l’Assemblea nazionale redige una nuova Costituzione liberale[3] che il re accetta.
L'Assemblea costituente viene sciolta.
ottobre: si insedia l’Assemblea legislativa [4]

1792
20 aprile: dichiarazione di guerra all’Austria
 11 luglio: l’Assemblea legislativa proclama che la patria è in pericolo; si diffonde la “Marsigliese” ;
dichiarazione di Brunswick
10 agosto: i sanculotti assumono il controllo del comune di Parigi (Comune insurrezionale); assalto alle Tuileries e deposizione del re;decise nuove elezioni a suffragio universale
settembre: i <massacri di settembre>
20 settembre: dopo alcune iniziali sconfitte, i francesi sconfiggono l’esercito austro-prussiano a Valmy (occupazione di Belgio, Nizza e Savoia)
settembre: viene eletta la Convenzione [5] che proclama la repubblica.

1793
gennaio: processato e condannato a morte dalla Convenzione, Luigi XVI viene ghigliottinato dinanzi a una folla immensa; dopo,la sua testa è mostrata ai sanculotti e all’esercito.


6) IL<TERRORE> 1793
marzo: guerra civile in Vandea [6]
aprile: istituiti il Tribunale rivoluzionario e il Comitato di salute pubblica
giugno: Costituzione dellanno I (1793) (democratica)
gli eserciti della coalizione invadono il Nord della Francia. Si decreta la leva di massa.
Di fronte a tali gravi problemi i montagnardi riuscirono a prevalere sui girondini impadronendosi del potere nella Convenzione. Iniziò un periodo in cui dominarono Robespierre [7] e Saint-Just.
APPROVATE LEGGI DI EMERGENZA:
la legge dei <sospetti>, blocco dei salari e dei prezzi,pena di morte contro gli accaparratori di derrate, legge del Maximum, corso forzoso degli assegnati, chiusi i club antigiacobini.
Eil periodo del TERRORE . .


7) IL GRANDE TERRORE
Il comitato di salute pubblica è dominato da Robespierre, l’<incorruttibile, all’apice del potere ma isolato. Alla Convenzione,i suoi nemici sia a sinistra (arrabbiati ed hebertisti) che a destra (indulgenti) vengono eliminati (marzo-aprile 1794).
Ulteriori provvedimenti del Comitato :
marzo 1794: I DECRETI DI VENTOSO – confisca dei beni dei nemici della rivoluzione e loro distribuzione gratuita ai poveri.
giugno 1794 : nuova violenta campagna contro gli oppositori: soppresso ogni diritto di difesa, atti d’accusa collettivi.
Vittorie militari: FLEURUS -  porta alla sconfitta politica di Robespierre.


8) LA REAZIONE TERMIDORIANA
Il“Terrore” appariva sempre più inutile.Non dimentichiamo, però, che i decreti di ventoso avevano definitivamente inimicato al governo la borghesia benestante.
Le “leggi agrarie” atterrirono ben più della ghigliottina.
9 termidoro (luglio) 1794 : gli oppositori del regime nella Convenzione si coalizzarono: Robespierre fu messo in minoranza e arrestato con Saint-Just ed altri giacobini. Furono tutti ghigliottinati tra l’indifferenza del popolo parigino.


9) IL DIRETTORIO
Abolizione del calmiere dei prezzi e terrore bianco contro i giacobini.
1795 Costituzione dell’anno III (liberal-moderata) :
potere esecutivo: al Direttorio (cinque membri) potere legislativo: al Consiglio dei 500 più un Consiglio degli anziani; suffragio censitario al posto di quello universale.
Il Direttorio fu un governo corrotto dominato dai "noveaux riches", elementi arricchitisi durante la Rivoluzione, spesso con mezzi disonesti.
CONGIURA DEGLI EGUALI L’ultima battaglia della sinistra rivoluzionaria fu quella di G.Babeuf e F.Buonarroti, che però ebbe esito fallimentare.


NOTE E APPROFONDIMENTI
[1]
Latto di morte dellancien régime: La Dichiarazione dei diritti delluomo e del cittadino ratificò il crollo dellancien régime.
Principi fondamentali:
1)SOVRANITÀ POPOLARE
2)DIRITTI DI LIBERTÀ (OPINIONE, STAMPA, RELIGIONE, RIUNIONE)
3)UGUAGLIANZA GIURIDICA
4)TUTELA DELLA SICUREZZA PERSONALE E DELLA PROPRIETÀ INDIVIDUALE
5)SEPARAZIONE DEI POTERI DELLO STATO (quello esecutivo spettava al re che aveva il diritto di veto)
LA BORGHESIA SI RISERVAVA ASSOLUTA PREMINENZA NELLA FUNZIONE LEGISLATIVA.

(sistema monocamerale - criterio censitario come condizione per lesercizio dei diritti politici onde evitare che le forze popolari potessero dirigere il corso della rivoluzione).


[2]
REAZIONE DEL CLERO
Il clero veniva inquadrato nella amministrazione pubblica e controllato dallo Stato; tutte le cariche ecclesiastiche divennero elettive.
La reazione di Roma fu durissima e il clero francese si spaccò:alcuni accettarono e giurano sulla Costituzione civile (clero costituzionale); altri rimasero fedeli a Roma (clero refrattario).

[3]
COSTITUZIONE DEL 1791

CARATTERISTICHE

1) la Francia è una monarchia costituzionale
                                        
2) I tre poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario) sono separati :
  • L’Assemblea legislativa detiene il potere legislativo
  • Il re ha il potere esecutivo ma risponde con i ministri dinanzi al Parlamento
  • La magistratura è indipendente

3) Il diritto di voto è limitato per censo


[4]
ASSEMBLEA LEGISLATIVA: ORIENTAMENTI POLITICI
SINISTRA: Giacobini e Girondini                  20,4%
CENTRO:  Indipendenti o costituzionali       45,1%
DESTRA: Foglianti                                       34,5%

[5]
CONVENZIONE: ORIENTAMENTI POLITICI
SINISTRA: (giacobini) montagnardi           25,8%
CENTRO: Palude                                       46,9%
DESTRA: girondini                                     27,3%


[6]
LA CONTRORIVOLUZIONE
Una rivolta contadina nel Nord-Ovest (specie in Vandea) scatena la guerra civile (chouannerie) che impegna duramente lesercito repubblicano.
I motivi della rivolta:
  • ATTACCAMENTO ALLE CONSUETUDINI E ALLE LIBERTÀ LOCALI
  • RADICATO SENTIMENTO RELIGIOSO
  • RIFIUTO DELLA LEVA DI MASSA

IL COSTO DELLA GUERRA
Fu una guerra spietata: ventuno battaglie campali, duecento prese e riprese di villaggi e di città, settecento scontri locali, 250.000 morti di parte vandeana, numerosissimi di parte repubblicana, terribili atti di rappresaglia e torture di massa nei confronti della popolazione, la regione completamente devastata.

IL GENOCIDIO VANDEANO
Leggiamo nelle istruzioni impartite dal capo dei generali esecutori, Turreau,ai suoi luogotenenti: "Tutti i villaggi,tutti i borghi, le macchie e tutto quanto può essere bruciato, sarà dato alle fiamme". Tra i sistemi impiegati vi erano: Eliminazioni per annegamento (gli annegamenti in serie nel fiume Loira)
Le <colonne infernali> (i rastrellamenti metodici da parte di grandi colonne armate, che marciando in parallelo attraverso i territori da spopolare provvedevano a uccidere tutti coloro che incontravano).
Da non dimenticare lo sfruttamento dei cadaveri organizzato in modo scientifico e sistematico.

[7]
 ritratto di Maximilien Robespierre 
MAXIMILIEN ROBESPIERRE
Robespierre,con SaintJust, attuò una sorta di democrazia totalitaria.Tuttavia il suo totalitarismo e il <Terrore> da lui promosso non rinnegava i principi democratici della Rivoluzione; la sua meta restava lattuazione della Costituzione democratica del 1793.

IL SUO IDEALE MORALE, POLITICO E RELIGIOSO:
diritto individuale=interesse generale, comunità di piccoli proprietari, virtù pubblica fondamento e scopo della politica, culto dellEssere supremo (simbolo di serenità ed equilibrio razionale).

CHI ERANO :
ARRABBIATI:gruppo estremista capeggiato da Jacques Roux; programma a favore delle classi più povere.Nel Settembre 1793 furono eliminati.
CORDIGLIERI: club di repubblicani, a sinistra dei giacobini.Ne facevano parte Marat, Danton, Desmoulines,Nel marzo 1794 furono arrestati.
GIACOBINI: dopo la scissione dei Foglianti e dei Girondini fu dominato da Robespierre; erano repubblicani, a favore della proprietà privata.
GIRONDINI: detti anche brissotini,antimonarchici e favorevoli alla guerra;col rafforzarsi dei montagnardi furono arrestati e ghigliottinati.
FOGLIANTI: nato dopo Varennes,era un club a favore della monarchia costituzionale. La Fayette ne fu il rappresentante più noto. Scomparvero dopo il 10 agosto 1792.
HEBERTISTI: erano i fautori della politica della Comune insurrezionale di Parigi, seguaci di J.R. Hebert. Eliminati dai giacobini nel marzo del 1794.
INDULGENTI: gruppo capeggiato da Danton e Desmoulines si oppose agli eccessi del Terrore. Eliminati da Robespierre nellaprile del 1794.
MONTAGNARDI: gruppo politico della Convenzione che sedeva nella parte alta della sala. Quasi tutti giacobini.
SANCULOTTI: così erano chiamati i militanti delle sezioni parigine. Il nome fa riferimento allabbigliamento. Erano proletari e piccolo borghesi.


UNA QUESTIONE APERTA
La rivoluzione francese fu l’avvenimento, nel campo della storiografia moderna, che suscitò maggiori e più appassionate polemiche, sia per il suo potere aggregante di idee e problemi in contesti e situazioni diverse, sia per le sue conseguenze storiche, al punto da segnare una svolta nella storia del mondo.

1789: TERRORE O LIBERTA’?

Fu un atto giusto o ingiusto? I massacri erano davvero inevitabili?Possiamo ancora richiamarci a quelle idee o la Rivoluzione è finita?

La grande Rivoluzione e lEuropa
La Rivoluzione francese fu per molti europei un segnale di riscossa e di emancipazione, soprattutto tra gli intellettuali e lì dove esisteva una forte borghesia. Speranze e fiducia si attenuarono, quando le armate napoleoniche portarono, con le idee rivoluzionarie,le requisizioni e l’arroganza dei vincitori.
Tuttavia, la Rivoluzione aprì per l’Europa una nuova età fondata sul riconoscimento dei diritti individuali, fondamento degli Stati costituzionali dell’Ottocento.