mercoledì 30 marzo 2016

NAPOLEONE BONAPARTE

REAZIONE TERMIDORIANA
27 luglio 1794: i poteri vengono affidati a un DIRETTORIO

POTERE LEGISLATIVO Consiglio dei cinquecento   e   Consiglio degli anziani

POTERE ESECUTIVO Direttorio (cinque membri)

POTERE GIUDIZIARIO Giudici (controllati dallo Stato)

COLPO DI STATO DEL DICIOTTO BRUMAIO

Promosso da Napoleone Bonaparte, rientrato vittorioso dalla spedizione in Egitto, e da altre personalità politiche e militari, portò alla nomina di tre consoli provvisori (Bonaparte, E.-J. Sieyès, P.-R. Ducos) e ad una nuova costituzione che conferiva ampi poteri a Napoleone, nominato primo console (Costituzione dell’anno VIII).

PACE ALL’ESTERNO E PACIFICAZIONE ALL’INTERNO
Ristrutturazione dello Stato e centralismo amministrativo.
Il regime consolida gli interessi della borghesia (sistema fiscale e finanze)
1800-1801:
Nuovo scontro vittorioso con l’Austria
Pace di Amiens con la Gran Bretagna
Concordato con la Santa Sede:il papa di Roma riconosce la Repubblica francese
Ritornano molti nobili emigrati all’estero (restituzione dei beni invenduti)

DAL CONSOLATO ALL’IMPERO
L'evoluzione in senso autoritario e monarchico della Francia giunse al culmine il 18 maggio 1804 quando Napoleone fu proclamato imperatore, e il 2 dicembre incoronato a Parigi , nella cattedrale di Notre-Dame. (cerca e fotocopia unimmagine del quadro di Jacques-Louis David, Incoronazione di Napoleone, 1805-07 – da analizzare)
L'anno successivo Napoleone assunse anche il titolo di re d'Italia.

IMPERO NAPOLEONICO (genesi)
  • Tensioni politiche e sociali in FRANCIA
  • Ansia di ritrovare stabilità e ordine
  • Napoleone garante di una nazione riunita intorno alla sua persona
  • La sua incoronazione: un compromesso fra tradizione monarchica e spirito democratico
  • Un impero che si basa sul consenso delle masse popolari ( in una condizione di consenso passivo)


La nuova Francia imperiale dava così al resto dell'Europa un'immagine rassicurante di sé, scongiurando la controrivoluzione ma consolidando al tempo stesso le principali conquiste del riformismo settecentesco e della rivoluzione.
ALL'INTERNO

struttura amministrativa radicalmente innovata e razionalizzata, centrata sulla figura dei prefetti (eredi degli intendenti dell'ancien régime).
ALL'ESTERNO
impero coloniale, protezionismo economico ed espansionismo politico e militare.

IL CODICE CIVILE
promulgato nel 1804;
principi ispiratori che vanno incontro agli interessi della borghesia;
continuità con gli ideali liberali e laici della Rivoluzione;
centralità del modello borghese della famiglia e della autorità paterna;
RIORGANIZZAZIONE DELL’ISTRUZIONE:
istruzione dei ceti popolari affidata ai Comuni;
istruzione dei quadri burocratici e dirigenti affidata allo Stato;
istruzione elementare al clero.

NAPOLEONE DOMINATORE D’EUROPA
1805:
Trafalgar : la flotta francese è sconfitta
Austerlitz: vittoria di Napoleone contro austriaci e russi
1806:
Giuseppe Bonaparte re di Napoli
Luigi Bonaparte re d’Olanda
Napoleone elimina quanto resta del Sacro romano impero Germanico e crea la Confederazione del Reno
Jena e Auerstedt : vittorie di Napoleone che entra a Berlino
1807:
pace di Tilsit con la Russia e, poi, con la Prussia
PREDOMINIO FRANCESE IN EUROPA

SCONTRO CON L’INGHILTERRA
Per colpire economicamente l'Inghilterra, la più tenace nemica, nei 1805 Napoleone proclamò il <blocco continentale>: l'Europa non doveva più comprare o vendere merci agli inglesi.
Tale provvedimento danneggiò l'economia di vari paesi, favorì lo sviluppo del contrabbando e non fu mai pienamente rispettato.

LA CRISI SPAGNOLA
guasti economici causati dal blocco continentale
odio politico e religioso verso lo straniero
guerra nella penisola iberica
rivolta antifrancese
si incrina la supremazia francese

Opera dipinta da Goya per perpetuare la memoria dell'eroica resistenza degli spagnoli contro le forze napoleoniche.
L'apparente spontaneità di atteggiamenti è frutto di un attento studio che si manifesta, per esempio, nella lampada che illumina la camicia bianca della figura con le braccia alzate nel gesto della crocifissione, un bianco simbolo della purezza del martire.
Una ricchissima gamma di emozioni è dipinta nelle espressioni dei volti dei condannati: chi con rabbia, chi con terrore, chi con rassegnazione, in un’atmosfera resa più agghiacciante dal sangue che si sparge al suolo fino a lambire i piedi dei carnefici, ognuno affronta il proprio terribile destino.
INIZIA IL DECLINO
In molte parti d’Europa rivolte e malcontento contro i francesi, forti sentimenti di nazionalismo;
J. G. Fichte pubblica i Discorsi alla nazione tedesca;
attacco alla Chiesa di Roma (arresto del papa);
nozze con Maria Luigia d’Absburgo
(per motivi politici e dinastici);
contraccolpo del <blocco> in Francia, le inefficaci misure bonapartiste;
peggioramento dei rapporti franco-russi.
LA CAMPAGNA DI RUSSIA
1812 (GIUGNO-DICEMBRE) cominciò l’invasione della Russia. La “grande Armeè" aveva oltre 600.000 uomini.
Le truppe francesi ottennero alcune vittorie sui Russi e giunsero fino a Mosca.
Napoleone non aveva, però, considerato il terribile inverno russo e aveva sottovalutato la tattica del generale russo Kutuzov, che aveva ordinato di fare "terra bruciata", cioè di distruggere tutti i depositi alimentari.
Privo di rifornimenti e con l'inverno ormai alle porte, Napoleone decise la ritirata che si trasformò in una tremenda catastrofe per l'armata decimata dal freddo, dalle malattie e dagli attacchi dei Russi.
La grande Armée aveva perso circa 400.000 soldati.
IL CROLLO DELL’IMPERO
Le potenze europee formarono una nuova coalizione antifrancese.
Alcune vittorie iniziali di Napoleone.
16-19 ottobre 1813:
LIPSIA "battaglia delle nazioni“, gli eserciti della coalizione inflissero una terribile
sconfitta alle truppe francesi.
Il sistema dei regni vassalli dell'Impero crollò.
Gli eserciti alleati arrivarono a Parigi.
6 aprile 1814: Napoleone costretto ad abdicare in favore di Luigi XVIII e a trasferirsi all'isola
d'Elba, concessagli come principato personale
I CENTO GIORNI
Impopolarità del nuovo regime francese
Febbraio 1815 : fuga dall’Elba e sbarco trionfale in patria dove riesce a raccogliere un esercito
di soldati a lui fedeli, anche con la promessa di ricostituire una repubblica democratica.
Luigi XVIII fugge a Gand, in Belgio
18 giugno 1815 : battaglia di Waterloo una nuova decisiva sconfitta per 'ex imperatore da parte delle armate anglo-prussiane
Esilio definitivo di Napoleone a Sant'Elena, un'isoletta sperduta in mezzo all'Atlantico, dove morì il 5 maggio 1821.

SULLE CAUSE DEL DECESSO
vi sono le congetture più fantasiose: ufficialmente è attribuita ad un tumore allo stomaco, ma vi è l’ipotesi di un lento avvelenamento. Soltanto nel dicembre 1840 gli inglesi permisero che la salma di Bonaparte venisse riportata in Francia per essere tumulata presso l’Hotel des Invalides.
IL GIUDIZIO STORICO
La figura e l’opera di Napoleone sonno, a tutt’oggi,ancora controverse. Una parte della critica storiografica ne sottolinea la forte ambizione, il dispotismo militare.
Tuttavia, Napoleone fu pure l’uomo del Codice civile e di un profondo rinnovamento generazionale.
Le fondamenta dell’ordine politico e militare da lui promosso furono ben più durature delle sue folgoranti vittorie. I principi e le innovazioni della Rivoluzione, inoltre, arrivarono in gran parte d’Europa con le baionette delle sue armate. Per molti anni l’opinione progressista europea identificò la causa liberale con le sue vittorie.
Solo in seguito, Napoleone significò oppressione delle nazionalità annesse al suo impero e tirannia.



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