REAZIONE
TERMIDORIANA
27
luglio 1794: i poteri vengono affidati a un DIRETTORIO
POTERE
LEGISLATIVO Consiglio dei
cinquecento e Consiglio degli
anziani
POTERE
ESECUTIVO Direttorio (cinque
membri)
POTERE
GIUDIZIARIO Giudici (controllati dallo
Stato)
COLPO
DI STATO DEL DICIOTTO BRUMAIO
Promosso
da Napoleone Bonaparte, rientrato vittorioso dalla spedizione in
Egitto, e da altre personalità politiche e militari, portò alla
nomina di tre consoli provvisori (Bonaparte, E.-J. Sieyès, P.-R.
Ducos) e ad una nuova costituzione che conferiva ampi poteri a
Napoleone, nominato primo console (Costituzione dell’anno VIII).
PACE
ALL’ESTERNO E PACIFICAZIONE ALL’INTERNO
Ristrutturazione
dello Stato e centralismo amministrativo.
Il
regime consolida gli interessi della borghesia (sistema fiscale e
finanze)
1800-1801:
Nuovo
scontro vittorioso con l’Austria
Pace
di Amiens con la Gran Bretagna
Concordato
con la Santa Sede:il papa di Roma riconosce la Repubblica francese
Ritornano molti
nobili emigrati all’estero (restituzione dei beni invenduti)
DAL
CONSOLATO ALL’IMPERO
L'evoluzione
in senso autoritario e monarchico della Francia giunse al culmine il
18 maggio 1804 quando Napoleone fu proclamato imperatore, e il 2
dicembre incoronato a Parigi , nella cattedrale di Notre-Dame. (cerca
e fotocopia unimmagine del quadro di Jacques-Louis David,
Incoronazione di Napoleone, 1805-07 – da analizzare)
L'anno
successivo Napoleone assunse anche il titolo di re d'Italia.
IMPERO
NAPOLEONICO (genesi)
- Tensioni politiche e sociali in FRANCIA
- Ansia di ritrovare stabilità e ordine
- Napoleone garante di una nazione riunita intorno alla sua persona
- La sua incoronazione: un compromesso fra tradizione monarchica e spirito democratico
- Un impero che si basa sul consenso delle masse popolari ( in una condizione di consenso passivo)
La
nuova Francia imperiale dava così al resto dell'Europa un'immagine
rassicurante di sé, scongiurando la controrivoluzione ma
consolidando al tempo stesso le principali conquiste del riformismo
settecentesco e della rivoluzione.
ALL'INTERNO
struttura
amministrativa radicalmente innovata e razionalizzata, centrata sulla
figura dei prefetti (eredi degli intendenti dell'ancien
régime).
ALL'ESTERNO
impero
coloniale, protezionismo economico ed espansionismo politico e
militare.
IL
CODICE CIVILE
promulgato
nel 1804;
principi
ispiratori che vanno incontro agli interessi della borghesia;
continuità
con gli ideali liberali e laici della Rivoluzione;
centralità
del modello borghese della famiglia e della autorità paterna;
RIORGANIZZAZIONE
DELL’ISTRUZIONE:
◎istruzione
dei ceti popolari affidata ai Comuni;
◎
istruzione dei
quadri burocratici e dirigenti affidata allo Stato;
◎
istruzione
elementare al clero.
NAPOLEONE
DOMINATORE D’EUROPA
1805:
Trafalgar
: la flotta francese è sconfitta
Austerlitz: vittoria
di Napoleone contro austriaci e russi
1806:
Giuseppe Bonaparte
re di Napoli
Luigi
Bonaparte re d’Olanda
Napoleone elimina
quanto resta del Sacro romano impero Germanico e crea la
Confederazione del Reno
Jena
e Auerstedt : vittorie di Napoleone che entra a Berlino
1807:
pace
di Tilsit con la Russia e, poi, con la Prussia
PREDOMINIO
FRANCESE IN EUROPA
SCONTRO
CON L’INGHILTERRA
Per
colpire economicamente l'Inghilterra, la più tenace nemica, nei 1805
Napoleone proclamò il <blocco continentale>: l'Europa non
doveva più comprare o vendere merci agli inglesi.
Tale
provvedimento danneggiò l'economia di vari paesi, favorì lo
sviluppo del contrabbando e non fu mai pienamente rispettato.
LA
CRISI SPAGNOLA
guasti
economici causati dal blocco continentale
odio
politico e religioso verso lo straniero
guerra
nella penisola iberica
rivolta
antifrancese
si
incrina la supremazia francese
Opera
dipinta da Goya per perpetuare la memoria dell'eroica resistenza
degli spagnoli contro le forze napoleoniche.
L'apparente
spontaneità di atteggiamenti è frutto di un attento studio che si
manifesta, per esempio, nella lampada che illumina la camicia bianca
della figura con le braccia alzate nel gesto della crocifissione, un
bianco simbolo della purezza del martire.
Una
ricchissima gamma di emozioni è dipinta nelle espressioni dei volti
dei condannati: chi con rabbia, chi con terrore, chi con
rassegnazione, in un’atmosfera resa più agghiacciante dal sangue
che si sparge al suolo fino a lambire i piedi dei carnefici, ognuno
affronta il proprio terribile destino.
INIZIA
IL DECLINO
In
molte parti d’Europa rivolte e malcontento contro i francesi,
forti sentimenti di nazionalismo;
J.
G. Fichte pubblica i Discorsi alla nazione tedesca;
attacco
alla Chiesa di Roma (arresto del papa);
nozze
con Maria Luigia d’Absburgo
(per
motivi politici e dinastici);
contraccolpo
del <blocco> in Francia, le inefficaci misure bonapartiste;
peggioramento
dei rapporti franco-russi.
LA
CAMPAGNA DI RUSSIA
1812
(GIUGNO-DICEMBRE) cominciò l’invasione della Russia. La “grande
Armeè" aveva oltre 600.000 uomini.
Le
truppe francesi ottennero alcune vittorie sui Russi e giunsero fino a
Mosca.
Napoleone
non aveva, però, considerato il terribile inverno russo e aveva
sottovalutato la tattica del generale russo Kutuzov, che aveva
ordinato di fare "terra bruciata", cioè di distruggere
tutti i depositi alimentari.
Privo
di rifornimenti e con l'inverno ormai alle porte, Napoleone decise
la ritirata che si trasformò in una tremenda catastrofe per l'armata
decimata dal freddo, dalle malattie e dagli attacchi dei Russi.
La
grande Armée aveva perso circa 400.000 soldati.
IL
CROLLO DELL’IMPERO
Le
potenze europee formarono una nuova coalizione antifrancese.
Alcune
vittorie iniziali di Napoleone.
16-19
ottobre 1813:
LIPSIA
"battaglia delle nazioni“, gli eserciti della coalizione
inflissero una terribile
sconfitta
alle truppe francesi.
Il
sistema dei regni vassalli dell'Impero crollò.
Gli
eserciti alleati arrivarono a Parigi.
6
aprile 1814: Napoleone costretto ad abdicare in favore di Luigi
XVIII e a trasferirsi all'isola
d'Elba,
concessagli come principato personale
I
CENTO GIORNI
Impopolarità
del nuovo regime francese
Febbraio
1815 : fuga dall’Elba e sbarco trionfale in patria dove riesce a
raccogliere un esercito
di
soldati a lui fedeli, anche con la promessa di ricostituire una
repubblica democratica.
Luigi
XVIII fugge a Gand, in Belgio
18
giugno 1815 : battaglia di Waterloo una nuova decisiva sconfitta per
'ex imperatore da parte delle armate anglo-prussiane
Esilio
definitivo di Napoleone a Sant'Elena, un'isoletta sperduta in mezzo
all'Atlantico, dove morì il 5 maggio 1821.
SULLE
CAUSE DEL DECESSO
vi
sono le congetture più fantasiose: ufficialmente è attribuita ad
un tumore allo stomaco, ma vi è l’ipotesi di un lento
avvelenamento. Soltanto nel dicembre 1840 gli inglesi permisero che
la salma di Bonaparte venisse riportata in Francia per essere
tumulata presso l’Hotel des Invalides.
IL
GIUDIZIO STORICO
La
figura e l’opera di Napoleone sonno, a tutt’oggi,ancora
controverse. Una parte della critica storiografica ne sottolinea la
forte ambizione, il dispotismo militare.
Tuttavia,
Napoleone fu pure l’uomo del Codice civile e di un profondo
rinnovamento generazionale.
Le
fondamenta dell’ordine politico e militare da lui promosso furono
ben più durature delle sue folgoranti vittorie. I principi e le
innovazioni della Rivoluzione, inoltre, arrivarono in gran parte
d’Europa con le baionette delle sue armate. Per molti anni
l’opinione progressista europea identificò la causa liberale con
le sue vittorie.
Solo
in seguito, Napoleone significò oppressione delle nazionalità
annesse al suo impero e tirannia.