sabato 27 settembre 2014

L’ETÀ BAROCCA: L’ARMONICO CAOS

IL BAROCCO , ovvero l'armonico caos







SOCIETA’ E CULTURA

Nel Seicento la cultura presenta segni di decadenza e di 

progresso.

La chiesa cattolica della controriforma applica una dura 

repressione nei confronti di chi sostiene idee nuove.

Nobili e sovrani conducono una vita sfarzosa sfruttando i 

contadini e causando così frequenti rivolte popolari.


 L’ESTETICA

Il termine barocco, sembra contenere in una precisa categoria estetica universale che supera lapplicazione stilistica attuata nel Seicento.

Indica tutto ciò che è fuori misura, eccentrico, eccessivo, 

fantasioso, bizzarro, ampolloso, 

magniloquente, ma soprattutto che tende a privilegiare 

laspetto esteriore ai contenuti interiori.


Nelle arti visive e dellarchitettura, caratteristiche del 

Barocco sono forme complesse, illusioni ottiche, stucchi, 

ornamenti, dorature: uno stile ricco, appariscente, 

spettacolare, il più adatto per celebrare il Cattolicesimo e 

affascinare la massa dei fedeli.

Le chiese barocche sono riccamente decorate, in contrast

con la severa nudità delle protestanti.

Un esempio è il baldacchino dell'altar maggiore nella 

Basilica di San Pietro a Roma, opera di G. L. Bernini.  





ll baldacchino è sorretto da quattro colonne tortili ed è tutto 

un curvarsi secondo linee dove le rette sono abolite. A ciò si 

aggiunge un decorativismo straordinario, fatto di tanti 

diversissimi particolari. 

Vi è uno dei maggiori effetti cercati dal barocco: la 

spettacolarità di soluzioni altamente  scenografiche, ottenute 

con un virtuosismo tecnico che doveva suscitare anche lo 

stupore di trovarsi di fronte a qualcosa che non è facile 

capire come è stato realizzato e come faccia a 

mantenersi in piedi.

Anche la struttura delle città subisce linfluenza del 

Barocco:strade più larghe, piazze con grandi sfondi

scenografici.





ESSERE E APPARIRE

Il concetto di «immagine» è fondamentale nellestetica barocca quale apparenza illusoria di qualcosa che nella realtà può anche essere diverso.

Il trionfo dell’illusione sembra trovare la sua espressione più 

raffinata in questa poesia di T. Stigliani 

in cui il poeta descrive una donna, seduta sulla riva del 

mare, che si guarda allo specchio.

La realtà si perde in una fuga dimmagini sempre più 

illusorie.Elultimo sviluppo del tema: non più 

sottolineata e rafforzata, la realtà scompare addirittura nella 

più completa confusione degli elementi.


Scherzo dimagini

Mentre chassisa Nice

del mare a la pendice

stava a specchiarsi in un piombato vetro,

io ch’essendole dietro

affisati i miei sguardi all’acqua avea,

l’ombra sua vi vedea

con la sinistra man di specchio ingombra:

e nello specchio ancor l’ombra dell’ombra.


Si apre una separazione tra lessere e lapparire, dove il 

secondo termine prende una sua indipendenza dal primo al 

punto che non sempre, o quasi mai, ciò che si vede è ciò 

che è. Si modifica il rapporto fondamentale tra 

rappresentazione e conoscenza.





SCIENZA E TECNICA

Questo è il secolo della Rivoluzione scientifica, così chiamata perché lo studio della natura acquisisce un metodo di ricerca basato sullosservazione diretta, sulla sperimentazione e sulle discipline matematiche

La conoscenza attraverso i sensi viene decisamente messa 

in crisi perché questi possono essere fallaci come nel caso 

della sfericità della terra o del suo movimento rotatorio e di 

rivoluzione intorno al sole. In pratica non sono più i sensi, 

ma lintelletto, la chiave di volta per accedere 

alla conoscenza del vero.

L’arte finisce per restare confinata al rango di attività che 

controlla solo le apparenze, senza doversi 

più preoccupare del vero: un’attività finalizzata unicamente 

al decoro.






LA LETTERATURA


è del poeta il fin la meraviglia

Chi non sa far stupir, vada alla striglia

(Gian Battista Marino)



Che cosa è la vita? Delirio. Che cosa è la vita? 

Illusione, unombra è, una finzione, e il 


maggiore dei beni è uninezia; ché tutta al vita è sogno, 


e i sogni non sono che sogni.

(Calderon de la Barca, La vita è sogno)


Queste due brevi citazioni, la prima del massimo poeta 

italiano dell'epoca, l'altra dell'ultimo grande 

drammaturgo del '600 spagnolo, sono il simbolo di questa 

chiusura della letteratura alla realtà.

La poesia ha un fine edonistico, la meraviglia stigmatizzata 

da Marino, e riflette l'ossessione 

dell'epoca sul gusto per le apparenze, il culto ossessivo 

della forma e della decorazione.

Questa tendenza all'eccesso che sfiora la bizzarria 

nasconde, con lo sfarzo e la pompa delle decorazioni una 

sorta di <horror vacui> che caratterizza la psicologia del 

Barocco . E' una <maschera> che mimetizza lo smarrimento 

dell'uomo del '600 che, con la rivoluzione scientifica, ha 

ormai perso la sua centralità nell'universo. L'uomo del

Barocco non affronta le proprie paure, ma le rimuove e le 

maschera.






TEMI E MOTIVI DEL BAROCCO

LA TEATRALITA: il mondo come teatro e la vita come rappresentazione

LA COMPLESSITA: virtuosismo, eccessività


LA FOLLIA: infinito e smarrimento


LA FUGACITÀ DELLA VITA: senso della morte, horror 

vacui


LA METAFORA, UN MODO DI PERCEPIRE E 

RAPPRESENTARE LA REALTA’

ARGUZIAMETAFORAMERAVIGLIA


Il mondo come teatro



IL MELODRAMMA

Il Melodramma è uno spettacolo teatrale in cui musica, 

poesia, costumi e scenografie si fondevano 

in un unico avvenimento. Questi spettacoli erano ricchi di 

scenografie, effetti spettacolari, costumi sfarzosi, e 

riproducevano situazioni e atmosfere drammatiche.

Anche i compositori, del resto, eccedevano spesso nell'uso 

di abbellimenti e di effetti musicali atti a stupire e 

meravigliare il pubblico. 

Tutto questo andava a discapito della stessa comprensione 

dell'opera che poteva durare molte ore: spesso,infatti, il 

pubblico, distratto dal prolungarsi di un'aria o di un duetto, 

che facevano risaltare la bravura di un cantante, "perdeva il 

filo" della vicenda.

Nei palchi si teneva conversazione, si scambiavano visite e 

rinfreschi, si giocava.






LA MUSICA BAROCCA

Le feste barocche sono famose per la loro ricerca di 

complicati effetti decorativi, la “meraviglia” e la musica ne 

costituiscono la principale attrazione:  teatro in 

musica, danza, balletto, musica strumentale.